Prosegue il lavoro diplomatico per arrivare ad un cessate il fuoco in Ucraina. Trump avverte che presto potrebbero esserci novità positive a riguardo. Il Cremlino si dichiara ‘cautamente ottimista’ e anche Zelensky parla di negoziati che possono avvicinare la pace
Marco Guerra – Città del Vaticano
“Stiamo trattando con Putin, credo che stia andando ragionevolmente bene, è una situazione molto complessa. Abbiamo un accordo di cessate il fuoco con la parte ucraina e stiamo cercando di raggiungere lo stesso accordo con la Russia”. Le ultime parole di Trump, rilasciate in una video intervista alla testata ‘Full Measure’, fotografano lo stato dei negoziati per arrivare ad una tregua in Ucraina.
Cremlino cautamente ottimista
Il presidente degli Stati Uniti ritiene che Putin potrebbe accettare il cessate il fuoco e afferma che “lunedì ne sapremo un po’ di più e speriamo che vada bene”. Poche ore prima delle valutazioni di Trump, il Cremlino si è dichiarato “cautamente ottimista” sulla tregua, dopo il colloquio tra Putin e l’inviato della Casa Bianca Steve Witkoff a Mosca. E in un video pubblicato su X nella serata venerdì, il presidente ucraino Zelensky ha dichiarato che “è stata una giornata piena di diplomazia che potrebbe avvicinare la pace”. Zelensky spiega di aver accettato il piano di tregua negoziato in Arabia Saudita ma che resta fondamentale fare pressione sulla Russia affinché sia costruttiva.
Videoconferenza dei “volenterosi”
Tenere alta la pressione su Mosca è lo scopo dichiarato del vertice virtuale che oggi terrà la cosiddetta “coalizione dei volonterosi”, con 25 leader alleati, convocato dal premier britannico Keir Starmer. All’incontro online dovrebbero partecipare il presidente ucraino Zelensky, e i leader dei principali Paesi dell’Unione europea, della Nato, del Canada, dell’Australia e della Nuova Zelanda, ha dichiarato Downing Street in un comunicato. Nel corso della conferenza, prevista per le 11 italiane, secondo la stampa britannica, Starmer dovrebbe sottolineare che è giunto il momento di adottare “impegni concreti” mentre Putin cerca di adottare “tattiche dilatorie” per evitare l’attuazione del piano di pace proposto dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.