“Annunciare Cristo significa mostrare che credere in Lui e seguirlo non è solamente una cosa vera e giusta, ma anche bella. Cuore del Vangelo è la bellezza dell’amore salvifico di Dio manifestato in Gesù Cristo morto e risorto”. Ispirata da queste parole di Papa Francesco, per vivere la Quaresima e la Pasqua, prosegue la collaborazione tra Vatican News e la Biblioteca Apostolica Vaticana: ogni settimana un capolavoro delle collezioni pontificie accompagnato dalla parole dei Papi
Paolo Ondarza – Città del Vaticano
Questa rappresentazione dell’Ultima Cena è tratta da un manoscritto, custodito nella Biblioteca Apostolica Vaticana, copiato in scrittura umanistica da almeno tre mani diverse.
Il miniatore dei manoscritti della Sistina
L’immagine, inserita in un riquadro posizionato nel margine superiore del foglio, è ospitata all’interno di un frontespizio architettonico raffinato, decorato all’antica, dai colori pastello e impreziosito da gemme e cammei.
L’autore dell’apparato illustrativo è stato riconosciuto nel noto artista francese Vincent Raymond, chierico della diocesi di Lodève in Linguadoca e attivo a Roma, tra il 1535 e il 1547. In questo arco di tempo, sotto il pontificato di Paolo III, fu miniatore ufficiale per i manoscritti della Cappella Sistina.
La visita dei Carlo V a Roma
Nel margine inferiore si riconosce infatti lo stemma del Papa Alessandro Farnese, insieme a quelli del vescovo Bernardino della Croce e agli emblemi araldici dell’imperatore Carlo V d’Asburgo. Questi elementi hanno fatto ipotizzare che il messale sia stato realizzato in occasione della visita di Carlo V a Roma, per la Pasqua del 1536.
(Papa Francesco – Santa Messa in Coena Domini del 9 aprile 2020)