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Sinodo, al via un percorso di accompagnamento. Nel 2028 Assemblea ecclesiale


Francesco ha stabilito l’avvio di un itinerario che porterà ad un’assise fra tre anni, consolidando quanto compiuto fino ad allora, senza indire un nuovo Sinodo. Annunciato il Giubileo delle équipe sinodali e degli organi di partecipazione per il prossimo ottobre. Il cardinale Grech: concretizzare lo scambio tra Chiese locali e nella Chiesa tutta

Isabella Piro – Città del Vaticano

Non un nuovo Sinodo, bensì un’Assemblea ecclesiale: sarà quella che si terrà in Vaticano ad ottobre 2028 e che sarà preceduta da un percorso di accompagnamento. Lo rende noto il cardinale Mario Grech, segretario generale della Segreteria generale del Sinodo, in una lettera inviata a tutti i vescovi e gli eparchi, nonché ai patriarchi ed arcivescovi maggiori delle Chiese orientali cattoliche.

Attuare il Documento finale del Sinodo 2024

L’accompagnamento cui si fa riferimento è stato approvato dal Papa lo scorso 11 marzo ed è relativo alla fase attuativa del Sinodo conclusosi, dopo un percorso di tre anni, nel 2024 e incentrato sul tema “Per una Chiesa sinodale. Comunione, partecipazione, missione”. Come precisato subito dopo dal Pontefice, infatti, il Documento finale di quella XVI Assemblea generale “fa parte del magistero ordinario del successore di Pietro” e come tale richiede di essere accolto. Il che implica, spiega il cardinale, per “le Chiese locali e i raggruppamenti di Chiese”, l’impegno a “dare attuazione” alle indicazioni del Documento stesso, attraverso processi di “discernimento e decisione”.

Concretizzare lo scambio tra le Chiese e nella Chiesa

La fase attuativa – precisa il cardinale Grech – non va intesa come “una semplice applicazione di direttive provenienti dall’alto”, bensì come “un processo di recezione” del Documento finale in modo “adeguato alle culture locali e ai bisogni delle comunità”, mantenendo sempre l’obiettivo di “rendere concreto” lo scambio e il dialogo “tra le Chiese e nella Chiesa tutta”.

Coinvolgere presbiteri, diaconi, consacrati e laici

Di “fondamentale importanza” per tale processo attuativo – continua – è il rinnovato coinvolgimento di tutte le persone che hanno dato il loro contributo durante il Sinodo, così da far fruttificare “l’ascolto di tutte le Chiese” e il discernimento dei loro pastori. Strumenti basilari saranno dunque le “équipe sinodali formate da presbiteri, diaconi, consacrati e consacrate, laici e laiche, accompagnate dal loro vescovo”. Pertanto, tali équipe – raccomanda il segretario generale – andranno “valorizzate” e, se occorre, “rinnovate, riattivate e opportunamente integrate”.

I Gruppi di lavoro e la Commissione canonistica

L’intero processo – sottolinea il segretario generale – costituisce “la cornice” al cui interno vanno situati anche “i risultati dei lavori dei Gruppi di studio e i contributi della Commissione canonistica”. Da ricordare che i Gruppi di studio, in numero di dieci, sono stati istituiti da Papa Francesco a marzo 2024, con il compito di esaminare questioni emerse nel corso della prima sessione della XVI Assemblea sinodale, svoltasi nel 2023. La Commissione canonistica invece – come indicato nell’Instrumentum laboris della seconda sessione dell’Assise, operativa dal 2023 – è stata costituita “d’intesa con il Dicastero per i Testi legislativi, al servizio del Sinodo”.

Dal 24 al 26 ottobre il Giubileo delle équipe sinodali

Il cardinale Grech indica poi le tappe in cui viene suddiviso il percorso di accompagnamento della fase attuativa del Sinodo: per cominciare, in questo mese di marzo, l’annuncio del percorso stesso; seguirà a maggio la pubblicazione di un apposito Documento che ne indicherà lo svolgimento specifico. Mentre proseguiranno i percorsi di attuazione nelle Chiese locali e nei loro raggruppamenti, il prossimo ottobre, dal 24 al 26, viene indetto il “Giubileo delle équipe sinodali e degli organi di partecipazione”. Si tratta di “un appuntamento importante”, spiega il segretario generale, che iscrive “l’impegno per una Chiesa sempre più sinodale nell’orizzonte della speranza che non delude”, celebrata con l’Anno Santo attualmente in corso.

Fra tre anni un’Assemblea ecclesiale

Successivamente, tra il primo e il secondo semestre del 2027, si svolgeranno Assemblee di valutazione nelle diocesi, eparchie, Conferenze Episcopali nazionali e internazionali, strutture gerarchiche orientali e altri raggruppamenti di Chiese. Il primo e il secondo semestre del 2028 saranno invece pensati per le Assemblee continentali di valutazione e per la pubblicazione dell’Instrumentum laboris dell’assise ecclesiale dell’ottobre 2028.

L’invito alla preghiera per il Papa

La lettera del cardinale Grech si conclude infine con l’invito alla preghiera per la salute di Papa Francesco, ricoverato dal 14 febbraio al Policlinico Gemelli di Roma.



Dal sito Vatican News

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