Per la prima volta il rappresentante vaticano monsignor Sommertag è stato invitato, l’1 febbraio scorso, alla 33ma edizione della Ziarra di Bambilor, vicino alla capitale Dakar. In un clima di reciproco rispetto, rivolgendosi alla popolazione islamica, l’arcivescovo ha ribadito l’esortazione di Papa Francesco a non essere mai, in nome di Dio, strumento di divisione ma a costruire ponti di unità
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Per la prima volta in Senegal, monsignor Waldemar Stanisław Sommertag, nunzio apostolico in Senegal, Mauritania, Capo Verde e Guinea-Bissau dal settembre 2022, è stato invitato a partecipare alla Bambilor Ziarra, cerimonia religiosa musulmana. Il tema dell’edizione di quest’anno è stato: “La spiritualità islamica di fronte al materialismo: quale percorso per il musulmano senegalese di oggi?”. L’arcivescovo, accompagnato da una ventina di religiosi e religiose, ha partecipato alla visita annuale che i musulmani fanno ai loro rappresentanti locali. A Bambilor, a est della capitale Dakar, la Ziarra è stata organizzata dal Khalife generale Serigne Thierno Amadou BA.
In nome di Dio, dobbiamo sempre unire, non dividere
Il diplomatico della Santa Sede ha ringraziato il Khalife per il suo invito ricordando quanto il Papa abbia fiducia nel dialogo interreligioso. Secondo quanto riportato in un comunicato dei padre Spiritani del Paese, che hanno accompagnato il nunzio, il rappresentante vaticano ha sottolineato che il Pontefice è convito “profondamente che la convivenza pacifica e rispettosa sia il fondamento dell’identità umana e spirituale di ognuno, e che ogni credo religioso, anche se di matrice diversa, abbia il compito principale di unire le persone, e che in nome di Dio, dobbiamo sempre unire e non dividere”. Dopo aver consegnato il suo messaggio di pace, monsignor Sommertag ha pregato per tutti i senegalesi e ha reso omaggio con una medaglia di bronzo e un quadro raffigurante San Francesco d’Assisi al Sultano d’Egitto.
In sintonia con quanto espresso dal presule, il generale Khalifa ha invitato il popolo senegalese a coltivare la pace, la solidarietà e la rettitudine nella loro comunità, e a non confidare sul denaro. “L’amore e l’armonia devono essere i valori che sostengono le relazioni. Il denaro e l’interesse personale stanno distruggendo la società”, ha detto, ringraziando il governo e le varie autorità invitate all’incontro.
Il Senegal e la coesistenza pacifica tra Islam e Cristianesimo
La ziarra è una visita devozionale periodica che i musulmani rendono al loro capo religioso o presso uno dei loro luoghi sacri. È un giorno di raccoglimento e preghiera, ma soprattutto l’occasione di un rinnovo del patto di fiducia e fedeltà con la propria guida spirituale. La Bambilor Ziarra è un evento chiave nel calendario delle cerimonie religiose della Repubblica del Senegal. Ogni anno riunisce migliaia di pellegrini provenienti da tutto il Paese. Il Khalifa, Thierno Mouhamed Bachir Tall, l’ha presieduta come momento spirituale di scambio e di richiamo ai principi fondamentali dell’Islam.
Sebbene la partecipazione del Nunzio alla Ziarra sia una novità, gli incontri tra cristiani e musulmani sono una caratteristica consolidata in Senegal. Il dialogo musulmano-cristiano è un tema importante che riflette l’impegno di entrambe le comunità religiose a vivere insieme in uno spirito di reciproco rispetto e comprensione. Il Senegal è spesso citato come esempio di coesistenza pacifica tra le due religioni monoteiste.