Nelle scorse settimane, prima del ricovero al Gemelli, Francesco ha contribuito al Fondo don Roberto Sardelli per ristrutturare l’ex Casa del Clero di via Vergerio. Gli spazi verranno trasformati in 20 appartamenti destinati a chi ha bisogno
Vatican News
Prima del suo ricovero ospedaliero al Policlinico Gemelli, Papa Francesco ha contribuito, nelle scorse settimane, al Fondo don Roberto Sardelli per l’emergenza abitativa. Il Pontefice ha donato un milione di euro per la ristrutturazione dell’ex Casa del Clero di via Vergerio, i cui spazi verranno trasformati in 20 appartamenti destinati a chi ha bisogno. La notizia era stata già annunciata il 30 gennaio in un incontro dedicato alla memoria di don Sardelli nella parrocchia di San Policarpo, ma non era stato detto a quanto ammontasse la donazione del Santo Padre. Nei giorni scorsi, poi, la cifra è stata resa nota in una lettera inviata dal cardinale vicario Baldassare Reina ai presbiteri della diocesi di Roma.
Un gesto profetico
“Dal 23 al 27 giugno 2025 celebreremo il Giubileo dei seminaristi, dei vescovi e dei presbiteri – scrive in una nota il cardinale vicario –; per giungere preparati spiritualmente è opportuno pensare a un segno concreto di carità e speranza da offrire come Chiesa di Roma”. Lo scorso 25 ottobre, quando Papa Francesco venne a San Giovanni in Laterano per l’assemblea diocesana, “tra i temi trattati – ricorda il cardinale Reina – è emersa la questione dell’emergenza abitativa, un problema che come Chiesa abbiamo portato all’attenzione delle autorità competenti. Se abbiamo alzato la voce ritengo sia importante realizzare un gesto profetico, capace di dare maggiore credibilità a quanto abbiamo detto”.
Sostegno mensile
“Per questo motivo, dopo ampio e approfondito dialogo con il Consiglio presbiterale – scrive ancora il porporato –, si è pensato a questo ‘segno di speranza’: alimentare il Fondo don Roberto Sardelli (presbitero della nostra diocesi che nel suo ministero ha vissuto con passione la vicinanza a coloro che erano senza casa) attraverso le offerte destinate a questo scopo, per sostenere le famiglie che non hanno le garanzie necessarie per accedere a un contratto di locazione o a quanti non riescono a pagare i canoni (sempre più alti)”. Pertanto, scrive ancora Reina, l’invito è a “contribuire con una mensilità del sostentamento economico che riceviamo, oppure con una parte di esso”. “Mi auguro – è l’auspicio del cardinale Reina – che questa nostra scelta tocchi il cuore di tanti altri, affinché la Chiesa di Roma riesca a sensibilizzare sempre più uomini e donne a sostenere il Fondo Sardelli e affrontare concretamente l’emergenza abitativa nella nostra città”.