Il quarto volto protagonista del libro “I Volti della povertà in carcere” di Matteo Pernaselci e Rossana Ruggiero (EDB) è di una persona incontrata pochi mesi prima della libertà che fa musica trap con altri giovani detenuti, guidati da un maestro che ogni venerdì accompagna il ritmo dei loro testi sofferti: “Il carcere è un posto che ti schiaccia, è importante che ci sia qualcuno che riesca a farti sentire libero. La routine e le regole, che non decidi tu, ti fanno perdere la fiducia”