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Quando la finanza incontra il cuore: l’impatto sociale di Banca Mediolanum


C’è un filo sottile, ma indissolubile, che lega il mondo della finanza a quello delle persone. Un filo fatto di scelte, di visioni e di impegno. Per molti, le banche sono entità astratte, luoghi di numeri e di strategie, ma per chi ha incontrato Banca Mediolanum, la percezione cambia. Perché qui, dietro i conti correnti e i servizi finanziari, si muove una missione più grande: quella di fare la differenza nella vita delle persone. «Non siamo solo una banca, siamo una comunità», afferma Giovanni Pirovano, presidente di Banca Mediolanum e consigliere della Fondazione Mediolanum Onlus. «Il nostro obiettivo non è solo quello di supportare economicamente i nostri clienti, ma anche di restituire valore alla società in cui operiamo».

Parole spese oggi, durante “Insieme”, la prima edizione dell’evento dedicato al racconto dell’impegno sociale di Banca Mediolanum e Fondazione Mediolanum. Un’occasione speciale per condividere storie, progetti e valori che guidano l’istituto nel supporto alle persone e alle comunità.


Un impatto sociale significativo

Nel 2024, il social impact generato da Banca Mediolanum e Fondazione Mediolanum ha raggiunto risultati straordinari: 62.000 persone aiutate, 382 progetti sostenuti e un’erogazione di 9,8 milioni di euro. Numeri che testimoniano un’azione tangibile e capillare sul territorio. «Questi risultati dimostrano come il nostro impegno vada oltre il tradizionale ruolo di una banca,” ha ribadito Pirovan. «Dal 1994, con Ennio Doris, abbiamo intrapreso un percorso di aiuto concreto, non solo in situazioni di emergenza, ma con iniziative di lungo respiro che mirano a restituire dignità alle persone in difficoltà».

Carica di energia emotiva e di impegno concrete queste parole, Sara Doris, vicepresidente di Banca Mediolanum e presidente della Fondazione Mediolanum, che ha sottolineato: «Questa giornata è l’occasione per ribadire il nostro impegno per un futuro sempre più attento alla comunità. Insieme si possono rompere le distanze e incidere positivamente sulla vita delle persone. Costruiamo e generiamo insieme un impatto positivo e duraturo sulla società. Unendo ognuno la sua competenza e il suo mattone, erigiamo una cattedrale».

Progetti di solidarietà e inclusione

  

Banca Mediolanum ha sviluppato diversi programmi per il sostegno alle persone in difficoltà. Tra questi, il “Prestito di soccorso”, un’iniziativa di responsabilità sociale attiva dal 2009, in collaborazione con fondazioni antiusura legate alla Caritas. «Abbiamo lavorato con 15 fondazioni in tutta Italia, supportando oltre 800 persone sovraindebitate. Il 90% di queste riesce a rimborsare regolarmente, il 5 fa un po’ fatica e soltanto meno del 5% non riesce a rientrare», ha evidenziato Pirovano.

Dal 2014, la banca ha inoltre sviluppato il programma “Centesimi che contano”, un progetto che permette ai clienti di donare i centesimi delle loro operazioni finanziarie a favore di cause benefiche. «Grazie a questo progetto, abbiamo aiutato 4.202 persone, dimostrando come anche i piccoli gesti possano davvero fare la differenza», ha detto Gianluca Randazzo, responsabile della sostenibilità per il gruppo Mediolanum. Tra le altre iniziative di rilievo, il sostegno a “Passo Passo OdV”, un’associazione nata per l’inclusione delle persone con disabilità. «Il nostro impegno è dare visibilità al lavoro delle associazioni, mettendole in contatto con il nostro pubblico e creando sinergie concrete», ha aggiunto Randazzo che sottolineato come sia stata una family banker di Mediolanum a mettere in contatto la realtà sociale con la fondazione bancaria. Ha quindi dato la parola Daniele Rasia, fondatore dell’associazione presente in diversi Comuni dei Distretti Reno-Lavino-Samoggia e Appennino Bolognese, ma anche in altri territori metropolitani, città di Bologna compresa: «Il progetto si rivolge a bambini con disabilità motorie o cognitive, offrendo loro percorsi personalizzati di supporto e inclusione. La collaborazione con Banca Mediolanum ha reso possibile un sogno», afferma Rasia. «Grazie al loro contributo, abbiamo potuto ampliare le nostre strutture, formare nuovi operatori e raggiungere sempre più famiglie».

Randazzo sottolinea il valore di questa iniziativa: «Crediamo in un modello di società che non lasci indietro nessuno. Con Passo Passo aiutiamo bambini e ragazzi a conquistare autonomia e fiducia in se stessi».

Un’attenzione particolare ai giovani e alle famiglie e all’impegno internazionale

Un progetto particolarmente significativo sostenuto dalla fondazione della banca milanese è quello di “Cascina Don Guanella” che sorge a Valmadrera (Lecco), che offre una seconda possibilità ai giovani con storie difficili. «Vogliamo dare a questi ragazzi la possibilità di ripartire e costruirsi una nuova vita. Offriamo percorsi professionalizzanti, supporto psicologico e strumenti per una reintegrazione sociale concreta», ha dichiarato Pirovano. Oltre ai progetti in Italia, per i quali è stata premiata ed è stato riconosciuto un assegno a Fondazione progetto Arca, Banca Mediolanum sostiene realtà come Fondazione Arca e Cuamm Medici per l’Africa. «Mentre alcune realtà internazionali hanno ridotto il proprio impegno, noi continuiamo a credere nel valore della solidarietà globale. I fondi che raccogliamo vengono destinati a chi ha più bisogno, in Italia e all’estero», ha spiegato Sara Doris.


Un futuro all’insegna della responsabilità sociale

Banca Mediolanum ha aderito a importanti protocolli internazionali per la sostenibilità, tra cui il Manifesto UN Global Compact “Imprese per le Persone e la Società” e i Principles for Responsible Banking (PRB) promossi dalle Nazioni Unite. «Vogliamo integrare la sostenibilità nella nostra strategia aziendale, con azioni mirate a promuovere una crescita economica inclusiva e duratura», ha chiosato Randazzo. Gli fa eco Sara Doris che dice: «Dal 2005, anno di costituzione della fondazione, abbiamo sostenuto 1557 progetti in 56 paesi in tutto il mondo per un totale di quasi 47 milioni di fondi erogati e soprattutto 281 mila bambini aiutati». 

Per il 2025, la Fondazione Mediolanum ha lanciato la campagna “Fragili, ma potenti”, a sostegno di bambini con condizioni neurologiche fragili. «Il nostro obiettivo è garantire loro una migliore qualità della vita e facilitarne l’inclusione sociale. Raddoppieremo i primi 60.000 euro raccolti per amplificare l’impatto della campagna», ha dichiarato Sara Doris.

L’evento “Insieme” ha dunque rappresentato il primo di una serie annuale di momento di confronto e ispirazione reciproca, confermando come Banca Mediolanum e la sua Fondazione siano sempre più orientate a un modello di finanza solidale, capace di generare valore non solo economico, ma anche sociale e umano.





Dal sito Famiglia Cristiana

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