Il pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione ha celebrato Messe, tenuto conferenze e incontrato clero, laici e volontari. L’arcivescovo Wojda: la visita del porporato occasione per pregare insieme, fargli conoscere la nostra realtà e ribadire l’unità della Chiesa
Tomasz Zielenkiewicz – Città del Vaticano
“Questo è un arricchimento spirituale per tutta la nostra comunità”. Così l’arcivescovo Tadeusz Wojda, metropolita di Danzica, ha definito la visita del cardinale Luis Antonio Tagle, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, nell’arcidiocesi polacca in occasione delle celebrazioni per il suo centenario. Il cardinale Tagle, in Polonia dal 6 al 9 marzo, ha incontrato sacerdoti, seminaristi, responsabili laici e volontari dell’Arcidiocesi di Danzica e ha tenuto delle conferenze nella Cattedrale di Oliwa. Si è trattato di un intenso momento per tutta la Chiesa locale, spiega ai media vaticani l’arcivescovo Wojda, che sottolinea come la presenza del porporato filippino sia stata un’opportunità “per pregare insieme, imparare insieme e per fargli conoscere la nostra chiesa”.
“Abbiamo invitato il cardinale in Polonia nell’ambito della formazione permanente dei sacerdoti. Gli abbiamo chiesto di tenere tre conferenze ai sacerdoti della nostra diocesi sul sacerdozio, la speranza, il ministero e l’unità e di lavorare nello spirito sinodale”, ha riferito ancora il presule. “Il suo è un modo di parlare molto convincente e commovente. Tutte le conferenze sono state davvero molto preziose e ricche di contenuti”.
Il saluto del Papa ai fedeli
Nella Chiesa della Discesa dello Spirito Santo a Sopot, Tagle ha presieduto la Messa con un’omelia incentrata sul tema della Quaresima. Ha portato ai fedeli il saluto di Papa Francesco e ha chiesto di pregare per lui in questo tempo di malattia. Ha poi ricordato che in questo tempo di preparazione alla Pasqua le cose più importanti sono pentimento, conversione, allontanarsi dal male e volgersi a Cristo.
La responsabilità di tutti a diffondere il Vangelo
Nella conferenza dopo la Messa, il cardinale ha rivolto un discorso ai responsabili laici, evidenziando la loro responsabilità nell’evangelizzazione, perché tutti siamo responsabili della Chiesa e della proclamazione della Buona Novella. Incontrando successivamente i seminaristi, il porporato ha posto l’accento sulla necessità di una buona preparazione al sacerdozio. “Il cardinale ha invitato a costruire un rapporto profondo con Gesù Cristo, perché come sacerdoti dobbiamo rappresentare Gesù e proseguire la sua missione nel mondo”, spiega monsignor Wojda. “Questo incontro è stato molto importante per i nostri futuri sacerdoti che hanno bisogno di una solida formazione spirituale”.
La Messa per i volontari
L’ultimo giorno della visita, Tagle lo ha dedicato ai laici, principalmente volontari della Caritas, celebrando con loro la Messa. “Nel suo messaggio, ha rimarcato cosa significa essere un volontario, cioé portare speranza a coloro che non ce l’hanno o l’hanno persa”, affermato l’arcivescovo. “Ha portato molti esempi della sua esperienza, dei suoi viaggi e dei suoi contatti personali. Ha ricordato che come cristiani siamo coloro che portano speranza e la condividono con gli altri”.
Ancora Wojda esprime grande gratitudine per la visita del cardinale a Danzica: “Sono estremamente grato per la sua visita qui, per le omelie e i discorsi pronunciati, per tutto l’aiuto spirituale, e non solo, che abbiamo ricevuto in questi giorni”.
Il messaggio dell’unità della Chiesa
Il Metropolita di Danzica ha inoltre sottolineato che la visita del pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione è stata l’occasione per ricordare l’unità della Chiesa. “Anche se siamo Chiesa in Paesi diversi, anche se apparteniamo a culture e mentalità diverse, ci incontriamo proprio nella Chiesa, perché il Vangelo ci unisce, Gesù Cristo ci unisce, perché la stessa speranza ci unisce”.