Lo street artist ha presentato la sua creazione, una flebo con dentro tanti cuoricini attaccata al mondo, durante un dialogo con padre Antonio Spadaro nell’ambito della “Cattedra dell’Accoglienza” in corso a Sacrofano, vicino a Roma
Vatican News
Una flebo con all’interno tanti cuoricini attaccata al mondo che “ha bisogno di amore”. È la nuova opera firmata del noto street-artist Mauro Pallotta, in arte Maupal, realizzata nella serata conclusiva della prima giornata della Cattedra dell’Accoglienza in corso da ieri fino al 28 marzo, nella Fraterna Domus di Sacrofano, vicino Roma. L’artista ha realizzato la sua creazione dialogando con padre Antonio Spadaro, sottosegretario del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, e i partecipanti alla terza edizione dell’iniziativa dedicata all’arte del dialogo e dell’accoglienza.
“Con Papa Francesco la mia vita è cambiata totalmente, ha preso una via totalmente diversa da quella che avevo intrapreso fino ad allora. Devo dire anche che la mia vita è migliorata molto. E sono cambiati anche tutti i miei obiettivi, i miei pensieri che hanno preso direzioni fino ad allora sconosciute. È stato un po’ un cominciare una seconda vita”, ha detto l’artista che ha più volte rappresentato Papa Francesco.
L’accoglienza “è fondamentale in tutte le forme d’arte e in tutte le forme di vita”, ha aggiunto. “Cerco spesso e volentieri di creare degli ossimori grafici che esaltano in maniera ironica alcuni argomenti che lasciano sempre sorridere, quindi in quello trovo la mia forma d’accoglienza”.