Prima di lascire Napoli, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto fare tappa al Parco Verde di Caivano, partecipando alla Messa celebrata da don Maurizio Patriciello. Un gesto simbolico, accompagnato da parole dense di significato e di speranza per una comunità che combatte ogni giorno per risollevarsi dalle difficoltà.
Al termine della celebrazione, Mattarella ha preso la parola davanti ai fedeli, sottolineando l’importanza di guardare al futuro attraverso i più giovani: «Gli auguri non sono solo per l’anno appena iniziato, ma per i bambini e i ragazzi, su cui si concentrano le nostre speranze. L’esigenza che tutti avvertiamo è quella di garantire loro un futuro di crescita, benessere, cultura e impegno professionale».
Un discorso che ha commosso i presenti e che si è concluso con un caloroso saluto al sacerdote e con una foto ricordo ai piedi dell’altare. Don Patriciello, visibilmente emozionato, ha voluto ringraziare il Capo dello Stato per la sua presenza: un segnale forte per una comunità che lotta contro soprusi e prepotenze, in nome della legalità.
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, che ha accompagnato il Presidente, ha evidenziato il valore simbolico della visita: «È lo Stato che si è fatto presente, e questo ci fa sentire davvero comunità. La comunità vive di leggi e di legalità, non di prepotenze. L’iniziativa del Presidente rappresenta un grande segno di speranza per i giovani».
Di Bari ha anche espresso gratitudine al Governo e ai ministri per le attività avviate nella zona, auspicando che il senso della legalità diventi il fondamento non solo dei giovani, ma dell’intera comunità.