Pronti, partenza e via, ma con guida responsabile. Il nuovo Codice della strada targato dal ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini è legge. Dopo il via libera alla Camera dello scorso 27 marzo, il 20 novembre è arrivata l’approvazione del Senato con 83 voti favorevoli, 47 contrari e un astenuto. Per entrare in vigore si aspetta solo il compimento dell’ultima parte dell’iter legislativo, i 15 giorni di rito dalla data di pubblicazione in Gazzetta ufficiale prevista a fine novembre. Un nuovo Codice della strada che per il Governo intende contrastare il numero dei morti, in Italia ben otto al giorno, e mira a risalire un’impietosa classifica che vede il nostro Paese al diciannovesimo posto in Europa.
Una situazione drammatica quella delle strade e autostrade italiane per numero di vittime. Nel 2023 Aci Istat ha registrato in Italia 3.039 decessi, 52 vittime per milione di abitanti, lontani dalla media europea di 45 morti per milione di abitanti, lontanissimi dalla Svezia, il Paese europeo con meno vittime per incidenti stradali, con una media di 22 morti per milione. Nonostante si sia registrato un calo del 3,8 per cento rispetto all’anno precedente, per raggiungere il target europeo verrebbe da dire che c’è ancora molta strada da fare. Con velocità e distrazione alla guida che rimangono ad oggi le cause primarie di incidenti stradali mortali. Ecco quali saranno le principali novità che i conducenti di mezzi a quattro, due ruote o in monopattino dovranno tenere bene in mente prima di mettersi alla guida. Già da Natale.
Ad essere inasprite sono le pene e le multe per chi viene sorpreso con il cellulare alla guida, la multa che finora partiva da 165 euro con il nuovo Codice della strada varia da 250 a un massimo di 1.000 euro, in caso di recidiva tra 350 e 1.400 euro, accompagnata a una formula di sospensione breve della patente: una settimana se si hanno almeno 10 punti, 15 giorni nel caso in cui i punti siano meno di 10. I tempi di sospensione si raddoppiano se viene accertato che l’utilizzo del cellulare è causa di incidente.
Tolleranza zero nei confronti di chi guida in condizioni di ebbrezza. Con un tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8 grammi la multa è compresa tra 573 e 2.170 euro, con sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Se il tasso alcolemico è tra 0,8 e 1,5 grammi si prefigura il reato, quindi una multa tra 800 e 3.200 euro e la detenzione fino a 6 mesi, oltre alla sospensione della patente da 6 mesi a un anno. Nel caso in cui il tasso alcolemico dovesse risultare superiore a 1,5 grammi per litro, la sanzione può arrivare a 6.000 euro, con sospensione della patente da uno a due anni e detenzione di sei mesi. Una novità importante riguarda le procedure di riconoscimento della guida in stato di ebbrezza. Se fino ad oggi in caso di incidenti stradali gli agenti di polizia accompagnavano il conducente in strutture sanitarie per gli esami del caso, con il nuovo Codice della strada questo passaggio viene abolito, basterà quindi soltanto la positività al primo test.
Ad aumentare sono anche le multe per eccesso di velocità. Tra i 173 e i 694 euro se il superamento del limite consentito è compreso tra i 10 e i 40 km/h, ma se la violazione avviene all’interno di un centro abitato e per almeno due volte nell’arco di un anno, la multa arriva fino a 880 euro, con la sospensione della patente da 15 a 30 giorni. L’utilizzo dell’autovelox sembra però ridursi in termini di capacità e di controllo come più volte ha annunciato lo stesso ministro Matteo Salvini, che in più occasioni ha manifestato il suo dissenso contro la decisione di alcuni Comuni italiani di porre il limite di 30 km orari in centro.
Novità importanti riguardano i monopattini con l’introduzione dell’obbligo del contrassegno. Tutti i monopattini dovranno essere dotati di indicatori luminosi e di un contrassegno di riconoscimento simile a una targa. Scatta l’obbligo di indossare il casco, sia per i maggiorenni che per i minorenni.
Viene aumentata di un terzo la pena nei confronti di chi viene sorpreso ad abbandonare animali sulla strada. Se questo avviene attraverso un veicolo, la sanzione include la sospensione della patente da sei mesi a un anno. E aumentano anche le sanzioni per chi parcheggia nei posti d’auto riservati ai disabili.
Altre novità riguardano i neopatentati: dovranno passare non più uno ma tre anni dal conseguimento della patente prima di mettersi alla guida di un veicolo con potenza superiore a 75 kW, mentre potranno viaggiare su autostrade e strade extraurbane moto e scooter con 125 di cilindrata. I conducenti di ciclomotori e motocicli vengono considerati come “utenti vulnerabili” della strada. A tutela dei ciclisti l’obbligo da parte dei veicoli di mantenere una distanza di 1,5 metri durante il sorpasso.