“Già alle 17 avevamo ricevuto l’ordine di non aprire le scuole domani – dice ai media vaticani padre Ibrahim Faltas vicario della Custodia di Terra Santa – poi intorno alle 19 con tutti i frati di Gerusalemme ci trovavamo nella chiesa di San Salvatore per i vespri nel triduo per la festa di san Francesco quando hanno cominciato a suonare le sirene e abbiamo sentito forti esplosioni.
Ci siamo precipitati fuori e abbiamo visto le scie luminose, sia dei razzi intercettati da Iron dome, sia – la maggior parte – che sorvolavano Gerusalemme mirando a sud alle basi militari del Negev. Dopo poco una seconda ondata.
Ora c’è un silenzio spettrale su tutta la città. La gente ha molta paura, si teme che possa ripetersi di nuovo se Israele risponderà. Sarà una nottata di ansia, e per noi di intensa preghiera. Anche voi pregate per noi e per tutti gli innocenti che subiscono questa assurda guerra”.