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L’Europa che verrà: von der Leyen tra visioni verdi e sfide globali

Ursula von der Leyen ha preso la parola al Parlamento europeo con una determinazione che non lasciava spazio a dubbi: la presidente della Commissione europea era lì per convincere tutti che il suo mandato non solo meritava di essere rinnovato, ma che era indispensabile per il futuro dell’Europa.

Democrazia e stato di diritto

Von der Leyen ha aperto il suo intervento con una difesa appassionata della democrazia e dello stato di diritto, pilastri fondamentali dell’Unione Europea. In un chiaro riferimento alle politiche di Viktor Orbán, il primo ministro ungherese, ha dichiarato: “Non possiamo permettere che i nostri valori fondamentali vengano erosi. La democrazia e lo stato di diritto non sono negoziabili.” Questo monito non era solo un richiamo ai principi su cui l’Europa è fondata, ma anche un avvertimento a coloro che tentano di minare queste istituzioni. Per la presidente delal Commissione la sua visita da Putin “non era una missione di pace”, ma solo un modo per ottenere vantaggi sul piano dell’immagine, approfittando del turno di presidenza nell’Unione del suo Paese.

Coesione e solidarietà

Proseguendo, von der Leyen ha puntato i riflettori sulla necessità di una maggiore coesione e solidarietà tra gli Stati membri per affrontare le crisi globali. “È tempo di rafforzare la nostra unione, di lavorare insieme per un futuro sostenibile e prospero per tutti i cittadini europei,” ha affermato, richiamando l’attenzione sull’importanza della collaborazione per superare sfide come il cambiamento climatico e la sicurezza energetica.

Relazioni con i partiti politici europei

La presidente ha poi affrontato il delicato tema delle alleanze politiche. Ha rassicurato i Liberali del gruppo Renew Europe, promettendo di non stabilire una “cooperazione strutturata” con il gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR) guidato da Giorgia Meloni. “Abbiamo avuto scambi franchi e difficili. Non accettiamo alcun flirt con l’estrema destra,” ha dichiarato, cercando di placare le preoccupazioni circa una possibile deriva a destra della sua amministrazione.

La sfida per un secondo mandato

Von der Leyen ha concluso il suo discorso ribadendo l’importanza di mantenere la stabilità e la coesione all’interno dell’UE, specialmente in tempi di incertezza geopolitica. “Dobbiamo guardare al futuro con speranza e determinazione, rafforzando la nostra unione per superare insieme le difficoltà,” ha detto, delineando la sua visione di un’Europa resiliente e coesa. Era un appello non solo alla ragione, ma anche al cuore degli europarlamentari.

Critiche a Orbán

Uno dei momenti più incisivi del discorso è stato quando von der Leyen ha criticato apertamente Viktor Orbán per le sue azioni controverse che minano la democrazia in Ungheria. “Non possiamo chiudere un occhio di fronte a chi cerca di erodere i nostri valori fondamentali,” ha dichiarato. Questo attacco non era solo un’affermazione politica, ma un invito a smascherare le politiche che, a suo avviso, rappresentano una minaccia per i valori fondamentali dell’Unione. Le sue parole erano cariche di quella passione e fermezza che caratterizzano i grandi oratori.

Impegno per l’ambiente e la sostenibilità

Von der Leyen ha anche dedicato una parte significativa del suo discorso all’impegno dell’UE per l’ambiente e la sostenibilità. Ha evidenziato i progressi fatti con il Green Deal europeo e ha promesso ulteriori sforzi per combattere il cambiamento climatico. “Il nostro pianeta è in pericolo e abbiamo la responsabilità di agire ora. Dobbiamo accelerare la transizione verso un’economia verde e sostenibile,” ha dichiarato. Le sue parole erano un appello all’azione, un invito a non perdere tempo prezioso nella lotta contro una minaccia esistenziale.

Sicurezza energetica e autonomia strategica

Un altro tema cruciale affrontato da von der Leyen è stata la sicurezza energetica e l’autonomia strategica dell’Europa. Ha sottolineato la necessità di ridurre la dipendenza dell’UE dalle importazioni di energia e di diversificare le fonti energetiche. “Dobbiamo garantire che l’Europa sia autosufficiente e in grado di resistere a qualsiasi crisi energetica futura,” ha detto. Proponendo investimenti significativi nelle infrastrutture energetiche e nella ricerca, von der Leyen ha dimostrato una visione pragmatica e lungimirante, consapevole delle sfide energetiche globali.

Il futuro dell’Europa

Infine, von der Leyen ha delineato la sua visione per il futuro dell’Europa, puntando su un’UE più forte, unita e resiliente. Ha ribadito l’importanza di rimanere uniti di fronte alle sfide globali e di lavorare insieme per costruire un futuro migliore per tutti i cittadini europei. “L’Europa deve essere un faro di speranza e un modello di prosperità e giustizia per il resto del mondo,” ha concluso. Con queste parole, von der Leyen ha cercato di ispirare i membri del Parlamento europeo a sostenere la sua candidatura per un secondo mandato, promettendo di continuare a lavorare instancabilmente per il bene dell’Unione europea e dei suoi cittadini.





Dal sito Famiglia Cristiana

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