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L’esempio del servizio – Vatican News


“Annunciare Cristo significa mostrare che credere in Lui e seguirlo non è solamente una cosa vera e giusta, ma anche bella. Cuore del Vangelo è la bellezza dell’amore salvifico di Dio manifestato in Gesù Cristo morto e risorto”. Ispirata da queste parole di Papa Francesco, per vivere la Quaresima e la Pasqua, prosegue la collaborazione tra Vatican News e la Biblioteca Apostolica Vaticana: ogni settimana un capolavoro delle collezioni pontificie accompagnato dalla parole dei Papi

Paolo Ondarza – Città del Vaticano

La miniatura è tratta dal Codice Vaticano Ameno 40 (Vat. arm. 40) conservato alla Biblioteca Apostolica Vaticana e restaurato nel 2024. Si tratta di un Tetravangelo in carta spagnola, vergato nel 1644 nell’elegante minuscola armena detta bolorgir (scrittura rotonda) da uno scriba della scuola di Isfahān attivo tra il 1630 e il 1660, che si sottoscrive al f. 250v («Prego di ricordare nell’unico Signore nostro Padre lo scriba di questo Vangelo, il peccatore e tormentato dal peccato Astuacatur»).

Un gesto d’amore

L’apparato decorativo presenta sedici miniature a piena pagina con scene della vita di Cristo affiancate, dall’Annunciazione al Giudizio finale (ff. 3v-18r). Le rappresentazioni, racchiuse in cornici di colore rosa, violetto e arancio, colpiscono per la qualità esecutiva dei personaggi che animano le scene e per l’impiego di architetture complesse sullo sfondo, ma soprattutto per l’utilizzo di una gamma cromatica accesa, come ad esempio nella Lavanda dei piedi (f. 10r), in cui gli apostoli indossano preziose vesti dai colori accesi a contrasto, pronti a ricevere il gesto di amore di Gesù, posto in primo piano.


Tetravangelo armeno Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. arm. 40 1644 ca. (mm 170×134; ff. 317)   (© Biblioteca Apostolica Vaticana)

“Cominciò a lavare i piedi”

Narra l’evangelista Giovanni “Gesù sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti e, preso un asciugatoio, se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugatoio di cui si era cinto” (Gv 13, 3-4).

Un dettaglio del manoscritto

Un dettaglio del manoscritto   (© Biblioteca Apostolica Vaticana”)

I motivi ornamentali

Il nucleo centrale del manoscritto Codice Vaticano Armeno 40 è costituito dal testo dei quattro Vangeli, ciascuno preceduto da un’immagine dell’evangelista. I margini del testo dei Vangeli sono arricchiti da innumerevoli motivi ornamentali a più colori, con uccelli, fiori, frutti.

“Lavare i piedi. I piedi, in quel tempo, erano lavati dagli schiavi: era un compito da schiavo. La gente percorreva la strada, non c’era l’asfalto, non c’erano i sampietrini; in quel tempo c’era la polvere della strada e la gente si sporcava i piedi. E all’entrata della casa c’erano gli schiavi che lavavano i piedi. Era un lavoro da schiavi. Ma era un servizio: un servizio fatto da schiavi. E Gesù volle fare questo servizio, per darci un esempio di come noi dobbiamo servirci gli uni gli altri.”

(Papa Francesco – 29 marzo 2018)

Le parole di Papa Francesco



Dal sito Vatican News

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