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Lacrime e preghiere in Piazza San Pietro: “Grazie Papa Francesco!”

Mentre le campane della Basilica di San Pietro suonavano a lutto, pellegrini e turisti si sono fermati in silenzio per esprimere il cordoglio per la morte del Pontefice. “Il suo ultimo desiderio per l’umanità e per noi cristiani è quello di essere strumenti di pace e di riconciliazione nel mondo”, “era una persona che metteva tutti a proprio agio e soprattutto metteva tutti sullo stesso piano”

Isabella H. de Carvalho e Daniele Piccini – Città del Vaticano

Alle 12 in punto le campane della Basilica di San Pietro hanno suonato a lutto per Papa Francesco. Fedeli, turisti e pellegrini che affollano Via della Conciliazione e la Piazza si fermano e rimangono per un momento in silenzio, guardando verso il Cupolone. Chi, sapendo della notizia, si trovava nelle vicinanze della Basilica è corso in Piazza San Pietro, incredulo, quasi a verificare la veridicità della notizia. Altri sono giunti per pregare e farsi presenti. “Era una persona che metteva tutti a proprio agio e soprattutto metteva tutti sullo stesso piano. Sembrava una persona con la quale si poteva dialogare come col proprio vicino di casa”, commenta un uomo, italiano, in preghiera. Un’altra pellegrina esprime la sua commozione per questa notizia, giunta proprio il giorno dopo la Pasqua: “Dio ha deciso di prendere Papa Francesco proprio oggi, penso che sia un giorno perfetto”. Aveva partecipato alla Messa di Pasqua ieri e racconta l’emozione di aver visto il Papa da vicino. “Per me era una persona piena di misericordia ed amore per tutte le persone, non importa quanto povere o da quale paese provenissero. Era una persona che amava tutti”, aggiunge.

Una signora italiana sottolinea la promozione del ruolo delle donne fatta da Francesco durante il suo pontificato. “La sua morte è stata una sorpresa. Mi dispiace tanto perché questo Papa lascia dietro di sé tanta umanità. È stato il Papa di tutti. Il Papa dei poveri. L’ultima frase di lui che ricordo riguarda le donne. Ha detto che dove ci sono le donne e comandano le donne va tutto bene”. 

Una ragazza lo aveva visto ieri durante la Messa di Pasqua per la prima volta. “Io ho visto il Papa per la prima volta ieri e apprendere della sua scomparsa mi ha rattristato molto. Quando l’ho scoperto stamattina, ero in un bar, e sono rimasta sconvolta. Ieri quando l’ho visto ho pensato che non stesse bene”.

La reazione della Piazza alla scomparsa di Papa Francesco

L’ultimo messaggio di Francesco: siate strumenti di pace e riconciliazione

Padre Peter, cappuccino del Camerun, era venuto per accompagnare alcuni amici ad attraversare la Porta Santa. Per lui la testimonianza più forte di Francesco è l’ultimo messaggio che ha lasciato con l’Urbi et Orbi di ieri in cui ha parlato delle guerre e conflitti che affliggono vari parti del mondo. “Il suo ultimo desiderio per l’umanità e per noi cristiani è quello di essere strumenti di pace e di riconciliazione nel mondo”, sottolinea il prete. “Sono triste ma allo stesso tempo ringrazio Dio che gli ha dato la grazia di impartire alla Chiesa la benedizione di ieri, a Roma e al mondo intero, prima di andare”. Il sacerdote camerunense sottolinea che questo momento non è triste solo per la Chiesa “ma anche per tutta l’umanità, perché Papa Francesco non era solo per la Chiesa cattolica, accoglieva tutti. Aveva le braccia aperte come San Francesco di Assisi, il fondatore della mia famiglia religiosa. Cercava di mettere in pratica quello che San Francesco ha fatto a suo tempo”.

Il ricordo di un Frate Cappuccino

Abbiamo pregato sulla tomba di Pietro per Francesco

Una comunità di suore Apostole del Sacro Cuore di Gesù ha invece saputo della morte del Papa mentre si preparava per vivere il Giubileo e ha quindi colto l’occasione per pregare ancora più intensamente per Francesco. “La nostra comunità è venuta qui per fare un pellegrinaggio con la croce e attraversare la Porta Santa e mentre stavamo in cammino abbiamo sentito la notizia. Questo ci ha commosso molto e proprio in quel momento, davanti alla tomba di San Pietro, abbiamo pregato per il Papa”, racconta suor Fernanda, brasiliana che vive a Roma. “Siamo molto rattristati da questa notizia, abbiamo il cuore spezzato”. È proprio il silenzio che ha percepito nella Piazza in questo momento di lutto che la colpisce: “Abbiamo avuto questa impressione di silenzio, di vuoto, di cuore spezzato, di addio al Papa, così amato e che ha fatto tanto per la Chiesa. È un silenzio di mancanza, ma anche di gratitudine verso Francesco.”

Il Papa ha mostrato una Chiesa viva

Suor Fernanda spiega che il Papa l’ha colpita molto personalmente e ha avuto un ruolo importante nel suo cammino di fede. “È stato eletto nell’anno della Giornata Mondiale della Gioventù in Brasile, e quell’anno è stato molto importante per la mia fede, per la mia vocazione. Ho visto che la Chiesa è giovane, che la Chiesa è viva”, continua la suora che all’epoca non era ancora entrata nella vita religiosa. “In quell’anno lui ha pubblicato un’enciclica [Lumen Fidei, scritta a quattro mani con Benedetto XVI, ndr], è stata la prima enciclica papale che abbia mai letto, e ho cominciato a sentirmi parte della Chiesa, ad amare il Papa, ad amare la Chiesa”. 

Un continuo incoraggiamento per il cammino vocazionale



Dal sito Vatican News

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