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La voce del Papa risuona a San Pietro: “Grazie per le preghiere, vi accompagno da qui”

Prima dell’avvio della quotidiana recita del Rosario in piazza, viene trasmesso un audio con un saluto di Francesco ricoverato al Gemelli: “Vi ringrazio di cuore per le preghiere per la mia salute. Che Dio vi benedica”. Sorpresa ed emozione da parte dei fedeli riuniti, per l’undicesima sera di fila, per invocare la guarigione del Pontefice

Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano

“Vi ringrazio di tutto cuore per le preghiere che fate per la mia salute dalla Piazza, vi accompagno da qui. Che Dio vi benedica e la Vergine vi protegga. Grazie”.

Dopo 21 giorni di apprensione, di vuoto, di finestre chiuse e ininterrotte preghiere serali, la voce di Papa Francesco torna a risuonare in Piazza San Pietro. Intorno alle 21 di questa sera, prima di dare il via all’undicesima recita del Rosario, un audio di meno di 30 secondi con la voce di Francesco – registrato al Policlinico Gemelli – viene trasmesso in filodiffusione per le centinaia di fedeli riuniti nella piazza. È il cardinale Ángel Fernández Artime, pro-prefetto del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica (questa sera è lui a guidare il momento di preghiera), ad annunciare questa “bella notizia” che Francesco ha voluto condividere con il mondo in segno di gratitudine ai tanti messaggi che ogni giorno riceve.

Ascolta la voce di Papa Francesco durante il Rosario in Piazza San Pietro

Il messaggio di Francesco

La voce è affannata, il respiro pesante, le sillabe scandite lentamente in spagnolo, ma è il Papa. È Papa Francesco. Un applauso parte dal fondo della piazza. Il Papa ‘torna’ nella sua casa, e dal decimo piano di quella che dal 14 febbraio è diventata la sua residenza, dissipando illazioni e preoccupazioni sulle sue condizioni, vuole farsi presente alla gente che dal 24 febbraio si riunisce ogni sera sotto il cielo nero di Roma e nell’abbraccio dell’emiciclo berniniano per invocarne la guarigione.

La preghiera della gente

Gli sguardi sono assorti e fissano prima le colonnine delle casse audio e, subito dopo, i maxi schermi forse nella speranza di vedere oltre che sentire il Papa. Il Papa, Papa Francesco, la sua voce. Le mani si stringono intorno alle coroncine. In prima fila c’è una bandiera polacca. Tantissime le suore e tanta gente fa il suo ingresso mentre la Schola Cantorum intona il suo inno. Quasi si fatica, dopo l’audio del Pontefice, a riprendere lo schema della quotidiana preghiera serale. Il cardinale Artime attende la fine dell’applauso per avviare la recita dei Misteri Luminosi.

Il Papa affidato a Maria

“Ci raccogliamo in preghiera per la salute del Santo Padre Francesco con Maria, Madre della Chiesa e del Buon Consiglio”, dice il porporato salesiano. Alle sue spalle, come da undici sere a questa parte, campeggia l’icona di Maria Mater Ecclesiae che sembra vegliare sulla schiera di cardinali, vescovi, prelati, sacerdoti, religiosi e religiose della Curia romana e della Diocesi di Roma sistemati sul sagrato e sulla folla di gente di diversa età e nazionalità unita da un’unica implorazione: la guarigione del Papa.

 



Dal sito Vatican News

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