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La tentazione dei democratici: candidare Michelle Obama all’ultimo minuto

di Barbara Rossi

Le recenti preoccupazioni riguardo alla salute di Joe Biden hanno scatenato un dibattito interno al Partito Democratico sulla possibilità di trovare un sostituto per le elezioni presidenziali del 2024. Tra i nomi che circolano con insistenza, quello di Michelle Obama spicca per popolarità e carisma. La sua candidatura potrebbe rappresentare una scelta strategica in grado di unificare il partito e attrarre un vasto consenso elettorale.

Michelle Obama, nata il 17 gennaio 1964 a Chicago, è una delle figure più influenti e amate della politica americana contemporanea. Cresciuta nel quartiere South Side di Chicago, Michelle LaVaughn Robinson ha dimostrato fin da giovane un talento eccezionale per lo studio e una determinazione fuori dal comune. Si è laureata con lode alla Princeton University nel 1985 e successivamente ha ottenuto una laurea in legge presso la prestigiosa Harvard Law School nel 1988.

La sua carriera professionale inizia in uno studio legale di Chicago, dove incontra un giovane stagista di nome Barack Obama. Questo incontro segna l’inizio di una partnership non solo personale ma anche politica, che avrebbe portato Barack alla presidenza degli Stati Uniti nel 2008. Durante i due mandati presidenziali di suo marito, Michelle Obama si è distinta come First Lady per il suo impegno in numerose cause sociali, tra cui la lotta contro l’obesità infantile con l’iniziativa “Let’s Move!” e il sostegno all’istruzione delle ragazze attraverso il programma “Let Girls Learn”.

Uno degli aneddoti più curiosi e significativi riguardanti Michelle riguarda proprio il periodo in cui conobbe Barack. Inizialmente, Michelle era riluttante all’idea di uscire con lui, considerando inopportuno frequentare un collega di lavoro. Tuttavia, Barack riuscì a conquistare il suo cuore con un primo appuntamento che includeva una visita al museo e una proiezione del film “Do the Right Thing” di Spike Lee. La loro relazione si sviluppò rapidamente («il primo bacio sapeva di cioccolata», scriverà Obama nella sua autobiografia), culminando in un matrimonio celebrato il 3 ottobre 1992 da cui nasceranno due figlie, Malia Nash e Natalia.

Michelle è nota anche per il suo amore per la moda, riuscendo a coniugare eleganza e accessibilità in modo unico. Durante la sua permanenza alla Casa Bianca, ha indossato abiti di stilisti di fama mondiale, ma ha anche sostenuto i giovani designer americani, contribuendo a lanciare molte nuove carriere nel mondo della moda.

Un altro aneddoto interessante riguarda la sua passione per il giardinaggio. Michelle ha creato un orto alla Casa Bianca, il primo del genere dal tempo di Eleanor Roosevelt. Questo orto non solo ha fornito prodotti freschi per la famiglia presidenziale e per le cene ufficiali, ma ha anche simboleggiato il suo impegno per una vita sana e sostenibile.

La sua autobiografia, “Becoming”, pubblicata nel 2018, è diventata rapidamente un best seller internazionale, vendendo milioni di copie e ricevendo elogi per la sua onestà e ispirazione. Nel libro, Michelle racconta la sua infanzia, il suo percorso accademico, le sfide incontrate come First Lady e le lezioni apprese lungo il cammino.

La possibilità di una candidatura di Michelle Obama alla Casa Bianca nel 2024 ha suscitato grande entusiasmo tra gli elettori democratici. La sua popolarità trasversale, la sua esperienza e la sua capacità di ispirare e unificare potrebbero rappresentare un vantaggio significativo per il Partito Democratico in un momento di grande incertezza politica.

Tuttavia, Michelle ha più volte dichiarato di non avere intenzione di candidarsi a cariche politiche, preferendo concentrarsi sulle sue iniziative filantropiche e sul supporto alla carriera di suo marito. Resta da vedere se le pressioni politiche e le circostanze attuali potrebbero farle cambiare idea.

In ogni caso, il nome di Michelle Obama continuerà a essere al centro delle discussioni politiche, simbolo di speranza e cambiamento per molti americani. La sua possibile candidatura rappresenta un tema affascinante e complesso, capace di ridefinire il futuro della politica statunitense.





Dal sito Famiglia Cristiana

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