Lucio Corsi. Da nome sconosciuto ai più a rivelazione assoluta del Festival di Sanremo 2025, al termine del quale è salito fino ad un inaspettato ma meritato secondo posto dietro al vincitore Olly. Look eccentrico, modi di stare sul palco particolari ma efficaci e una bella voce. Poi la canzone, dal titolo “Volevo essere un duro”, che racconta delle difficoltà del protagonista ad apparire forte in un mondo competitivo. Per ultimo, anche se non per importanza, il lato umano: a differenza di molti colleghi, Corsi è sembrato l’antitesi della classica star. Genuino e poco interessato ad apparire al centro della scena pubblica. Un ragazzo autentico con alle spalle una famiglia che lo supporta da sempre.
Al cantante maremmano durante l’avventura sanremese non è mai mancato infatti l’affetto dei familiari, che lo hanno seguito e tifato da casa nel grossetano, più precisamente a Vetulonia. La fan numero 1 di Corsi è la nonna Milena Marchetti, proprietaria del ristorante di famiglia “Ristorante Macchiascandona”, noto per dei buonissimi tortelloni al ragù: «Non solo ho pianto davanti alla televisione, ma quando ho visto mio nipote arrivare secondo al Festival ho rischiato un infarto. Non ci potevo credere dalla contentezza». Marchetti e la famiglia Corsi nella settimana del Festival hanno deciso di chiudere la loro attività per godersi appieno l’avventura del proprio figlio e nipote a Sanremo.
Lucio Corsi nel ristorante della nonna Milena
«Ho deciso di mettermi in ferie per un po’ di giorni. Non perderò un minuto del Festival di Sanremo», aveva dichiarato Marchetti nei giorni pre Sanremo ad Adnkronos. E noi già dopo le prime serate della kermesse musicale avevamo raggiunto telefonicamente la nonna del cantante per farci raccontare le emozioni provate. Un po’ intimidita dalle domande, ma con la voce da nonna orgogliosa, la signora Marchetti aveva provato a lasciarsi andare: «Finora sono state due bellissime serate, le abbiamo vissute in famiglia con tanta felicità e sostenendo con affetto il nostro Lucio». Nella prima serata anche per la famiglia non era mancata un po’ di tensione: «Eravamo un po’ agitati per l’esordio ma anche tanto, tanto orgogliosi e molto emozionati». Parlando più nello specifico della canzone che Corsi ha portato in gara, nonna Milena ha ammesso di non essere un’esperta, ma di apprezzare a prescindere il lavoro del nipote: «Io di musica attuale non capisco molto, ma di Lucio mi piace ogni cosa. Lui canta molto bene e io sono contenta così». Marchetti poi ha sorvolato sul look del nipote, che in alcune dichiarazioni passate aveva raccontato di come la nonna spesso lo critichi scherzosamente per l’abbigliamento: «Anche per l’abbigliamento Lucio decide tutto da solo, l’importante è che si senta bene lui».
Per quanto riguarda, invece, la passione di Corsi per la musica, nonna Milena non ha mostrato dubbi: «Lucio ha sempre amato la musica, è un bravo scrittore fin da quando era piccolo. Si è sempre arrangiato e si è formato da solo, senza l’aiuto di maestri particolari». Di sicuro, però, all’inizio della carriera per Corsi è stato fondamentale l’incontro con il cantante dei Baustelle, Francesco Bianconi, che durante un tappa al ristorante Macchiascandona ha riconosciuto il talento del musicista toscano e lo ha portato come apripista durante i suoi concerti nel 2015. Lucio ha dunque sempre avuto un legame stretto con questo ristorante, anche se ora lo frequenta di meno: «È spesso in giro per lavoro, qui viene di meno, giustamente. Poi purtroppo Lucio non è un gran mangione», ha spiegato ridendo Marchetti. Anche dopo il festival la nonna di Corsi ha ribadito il concetto. Il ristorante Macchiascandona ha riaperto i battenti. La voglia di festeggiare in famiglia c’è, ma Corsi dopo il successo a Sanremo sarà occupato a lungo lontano da Vetulonia: «Non lo vediamo da quasi due mesi e ora chissà quando lo rivedremo con tutti gli impegni che ha già. Però penso che abbastanza presto riusciremo ad abbracciarlo, non vedo l’ora», ha concluso nonna Milena. Quello che è certo è che appena potrà Corsi tornerà per una tappa nella sua Maremma. Il luogo dove è cresciuto, dove si è formato come artista e dove risiedono gli affetti più cari.