Nataša Pirc Musar ricevuta questa mattina nel Palazzo Apostolico vaticano, per 25 minuti a colloquio con il Pontefice. Successivamente l’incontro in Segreteria di Stato con il cardinale Parolin e monsignor Wachowski, focus sui rapporti Chiesa-Stato nel Paese, la situazione dei Balcani occidentali e i conflitti in Medio Oriente e Ucraina
Vatican News
È durato 25 minuti, dalle 8.05 alle 8.30, il colloquio privato di Papa Francesco con Nataša Pirc Musar, rresidente della Slovenia, ricevuta questa mattina, 5 dicembre, nel Palazzo Apostolico vaticano. Il capo di Stato successivamente ha incontrato il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, accompagnato da monsignor Mirosław Wachowski, sotto-segretario per i Rapporti con gli Stati.
I colloqui in Segreteria di Stato
Come informa un comunicato della Sala Stampa vaticana, “nel corso dei cordiali colloqui in Segretaria di Stato, si sono rilevati i buoni rapporti esistenti tra la Santa Sede e la Repubblica di Slovenia e si è fatto cenno anche ad alcune questioni aperte nei rapporti Chiesa-Stato, evidenziando il contributo della Chiesa cattolica alla società slovena”. “Ci si è poi soffermati – prosegue la nota – su diverse tematiche di carattere internazionale, con particolare attenzione alla Regione dei Balcani occidentali ed ai conflitti nel Medioriente ed in Ucraina”.
I doni
Al momento del tradizionale scambio dei doni, il Papa ha consegnato a Pirc Musar i volumi dei documenti papali, il messaggio per la Pace di quest’anno, il libro edito da LEV sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020. La presidente ha ricambiato con un’opera artistica in legno raffigurante un cuore e alcuni dolci sloveni.