Il leader dei cristiano democratici, Friedrich Merz, vincitore delle elezioni per il Bundestag, annuncia consultazioni prima possibile con i socialdemocratici, per costruire un esecutivo stabile che possa arginare l’ultradestra dell’Afd
Paola Simonetti – Città del Vaticano
L’obiettivo è dare, in tempi rapidi, un esecutivo solido alla Germania. E’ determinato il leader dell’Unione Cristiano Democratica, Friedrich Merz, dopo la vittoria netta alle ultime elezioni per il Bundestag, annunciando di essere pronto a una grande colazione con i socialdemocratici per porre un freno all’ultradestra dell’Afd affermatasi alle urne con il 20% dei consensi, raddoppiando la percentuale ottenuta alle elezioni del 2021, un dato questo che Merz vede come “l’ultimo segnale di allerta ai partiti del centro”. Ora consultazioni “costruttive e veloci” con la Spd, promette il neo eletto Cancelliere, tagliando fuori la sinistra della Linke e i Verdi, che hanno visto l’abbandono alla loro guida dell’ex vicecancelliere e ministro dell’economia e della protezione climatica nel governo Scholz, Robert Habeck, dopo l’11,6% delle preferenze ottenute alle urne.
I passi per il nuovo esecutivo
Ci sarà tempo fino al 24 marzo per lo scioglimento del parlamento tedesco e la scadenza per la composizione di un nuovo esecutivo che si è dato Merz è Pasqua. “Anche se la situazione è difficile – ha dichiarato dopo la vittoria- sono fiducioso che arriveremo a delle soluzioni”. Il Cancelliere uscente Olaf Scholz, si è detto pronto a fare il suo dovere “fino all’ultimo giorno”. Ma intanto Merz dovà trovare la strada per una proficua collaborazione con la Spd, con la quale dice di condividere diversi obiettivi sul fronte industriale e la manutenzione dei posti di lavoro nel Paese. Altro tema caldo da affrontare per Merz saranno i flussi migratori: “Nessuno vuole chiudere le frontiere – ha chiarito ieri – ma vanno protette meglio.
La politica estera
Impegnativo per Friedrich Merz si prospetta anche il fronte dei rapporti con l’estero, in particolare con gli Stati Uniti, con i quali intravede un dialogo delicato: “Ci sono evidenti segnali che l’America abbia perso interesse per l’Europa – ha spiegato – e anche se sono ancora convinto che riusciremo a persuadere gli statunitensi del fatto che l’Europa sia interessante, dobbiamo confrontarci con lo scenario peggiore”. Sulla posizione dell’Europa in merito a dazi e Ucraina il neo cancelliere tedesco, invece, sembra per ora non avere dubbi: “L’Ue dovrà parlare ad una sola voce”. Intanto, a Merz sono giunte le congratulazioni di diversi leader mondiali, fra cui anche quelle della presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, che in una conversazione telefonica con il neo eletto cancelliere tedesco, stando a quanto riportato da una nota di Palazzo Chigi, “ha confermato l’auspicio di poter ulteriormente intensificare le già eccellenti relazioni bilaterali ed espresso la disponibilità a lavorare sin da subito in stretto contatto per rafforzare la sicurezza e rilanciare la competitività dell’Europa ed affrontare le numerose sfide comuni, a partire dal contrasto all’immigrazione irregolare”.