Papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio, è stato eletto il 13 marzo 2013, primo pontefice gesuita e primo proveniente dall’America Latina. Sin dall’inizio, ha scelto il nome Francesco, ispirandosi a san Francesco d’Assisi, per sottolineare il suo impegno per i poveri, la pace e la custodia del creato.
Pochi mesi dopo l’elezione, l’8 luglio 2013, compie la sua prima visita pastorale a Lampedusa, lanciando un forte appello contro la “globalizzazione dell’indifferenza” e in favore dei migranti. Questo gesto segna una cifra del suo pontificato: attenzione ai margini, gesti forti, linguaggio semplice e diretto.
Durante il suo mandato ha promosso un dialogo aperto con le altre religioni, firmando nel 2019 ad Abu Dhabi con il grande imam di Al-Azhar il “Documento sulla fratellanza umana”, pietra miliare nel dialogo interreligioso.
Nel 2015, al Palazzo di Vetro, diventa il quarto papa a parlare alle Nazioni Unite, richiamando la necessità di un’economia che metta al centro l’uomo e non il profitto.
Ha convocato sinodi innovativi, come quello sull’Amazzonia, e ha affrontato temi sociali e ambientali in encicliche come Laudato si’ e Fratelli tutti.
Negli ultimi anni ha mostrato grande umanità parlando apertamente della propria fragilità fisica e delle malattie che lo affliggono, senza nascondere l’ipotesi di una possibile rinuncia.
Il suo pontificato resta segnato dalla volontà di una Chiesa “in uscita”, più vicina alla gente e meno autoreferenziale, capace di dialogare con il mondo e di aprirsi alle sfide del nostro tempo. Papa Francesco è morto il 21 aprile 2025, lasciando un’eredità profonda di riforma, misericordia e attenzione agli ultimi.