Il presidente degli Stati Uniti ha affermato che non è stato l’andamento dei mercati a spingerlo a sospendere l’entrata in vigore dei dazi “reciproci” per 90 giorni. Pechino, unico Paese escluso dalla provvisoria esenzione dalle nuove tariffe commerciali imposta dagli Usa, rilancia con dazi al 125% e non arretra dalla guerra commerciale, cercando un’intesa con l’Ue
Francesco De Remigis – Città del Vaticano
Parla di un’America in “buona posizione sui dazi”, Donald Trump. Dice di essere sempre andato d’accordo con Xi Jinping. Ed è convinto che con il presidente cinese “verrà fuori qualcosa di positivo”. Ciononostante, la Cina ha aumentato i dazi sui prodotti statunitensi al 125%. Washington ha portato le sue tariffe sull’export cinese a 145 punti percentuali. Il braccio di ferro prosegue. Con Pechino che invita l’Unione europea a “resistere al bullismo unilaterale” del presidente americano.
Il dialogo Ue con Washington e con l’Asia
L’Europa è pronta ad allargare i suoi mercati esteri in India e in Cina. L’Ue ha avviato negoziati per un accordo di libero scambio e per accrescere la cooperazione su dossier strategici come energia rinnovabile, idrogeno verde e materie prime con gli Emirati Arabi Uniti. Ma non ha intenzione di fare a meno dell’America e tratta con Washington: domani il Commissario al Commercio Sefcovic sarà in America per un nuovo round negoziale dopo che la Commissione europea ha “congelato” le sue contromisure per 90 giorni. Il Commissario per l’Economia Dombrovskis esclude invece, per ora, una sospensione del Patto di stabilità. Finora, tra i 27 Paesi Ue, soltanto la Spagna ha già attivato i primi aiuti governativi: 7,7 miliardi di euro per sostenere le imprese.
Fed pronta a stabilizzare il mercato
La Federal Reserve, la banca centrale responsabile della stabilità monetaria e finanziaria negli Stati Uniti, è “assolutamente preparata” a far ricorso a tutti gli strumenti a disposizione per stabilizzare i mercati, se la situazione dovesse richiederlo. “I mercati stanno continuando a funzionare bene e non vediamo problemi di liquidità”, ha assicurato Susan Collins, presidente della Fed di Boston, intervistata dal Financial Times.