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Boom dei battesimi in Francia: oltre 10 mila adulti e 7.400 adolescenti riceveranno il sacramento a Pasqua

di Lorenzo Rossi

Un numero mai visto prima: 10.384 adulti e oltre 7.400 adolescenti riceveranno il battesimo durante la prossima Veglia pasquale, sabato 19 aprile, in tutta la Francia. Lo rivela l’indagine pubblicata il 10 aprile dalla Conferenza dei vescovi di Francia (CEF) e riportata in un approfondito articolo dal periodico La Croix. È un dato che segna un incremento del 45% rispetto al 2024, quando furono battezzati 7.135 adulti. Si tratta del più alto numero mai registrato da oltre vent’anni, da quando è stato avviato il monitoraggio nazionale dei catecumeni. Una crescita che non è frutto di una strategia precisa, sottolineano i vescovi, ma piuttosto l’espressione spontanea di un ritorno alla fede, particolarmente evidente tra i più giovani.

I giovani guidano la crescita

Tra le novità più significative, emerge la forte presenza di giovani adulti tra i 18 e i 25 anni, studenti e giovani lavoratori, che rappresentano il 42% dei catecumeni adulti. Solo nel diocesi di Saint-Denis questa fascia raggiunge addirittura il 66%. Per la prima volta supera la storica fascia centrale 26-40 anni (39%), che fino al 2021 era il doppio dei giovani. Anche tra gli adolescenti tra gli 11 e i 17 anni si registra un boom: oltre 7.400 i battezzandi, due terzi dei quali ragazze, con un incremento del 33% rispetto allo scorso anno. Per la prima volta i liceali e gli studenti delle scuole medie si equivalgono come numeri, mentre nel 2023 i primi erano solo il 36%.

Non solo battesimo: cresce anche la cresima

Il trend riguarda anche i cresimandi adulti, in gran parte “ricomincianti”, cioè persone battezzate da piccole che avevano abbandonato la pratica religiosa. Il dato del 2025 verrà reso noto dopo Pentecoste (quando solitamente si riceve il sacramento della confermazione), ma nel 2024 erano già 9.400, più del doppio rispetto al 2022.

Un fenomeno trasversale

La crescita riguarda tutte le fasce sociali e tutte le aree del Paese: ben 13 diocesi su 98 hanno più che raddoppiato in un anno il numero dei battesimi adulti. I catecumeni adulti sono in larga parte donne (63%), vivono prevalentemente in città (75%), e per quanto riguarda le classi sociali provengono in maggioranza dai ceti popolari: operai, tecnici e impiegati costituiscono il 36% del totale. Gli studenti universitari sono ora il 27%, in netta crescita. Quanto alle origini religiose, oltre la metà proviene da famiglie cristiane, il 6% da altre religioni (di cui 4% da famiglie musulmane), mentre il 18% si dichiara “senza religione”, laddove il dato è disponibile.

La sfida dell’accompagnamento

A fronte di questi numeri, cresce anche l’impegno delle comunità nell’accoglienza e nell’accompagnamento. Sono 11.500 gli accompagnatori, con un aumento del 31% rispetto allo scorso anno. In maggioranza sono laici (80%). «L’accompagnamento si sta sempre più strutturando a livello parrocchiale, con un’attenzione particolare alla fraternità come chiave per una vera integrazione nella comunità cristiana», spiega Catherine Chevalier, responsabile nazionale per l’annuncio e l’accompagnamento della vita cristiana.

Una generazione alla ricerca di senso

Cosa spinge tanti giovani e adolescenti a chiedere il battesimo? Secondo Catherine Lemoine, delegata nazionale alla pastorale degli adolescenti, questa crescita risponde a una sete di interiorità, al bisogno di incontro e di riferimenti. «È l’età delle grandi domande esistenziali», osserva. E se pure i social network, TikTok in testa, hanno un certo peso nella diffusione di testimonianze e riflessioni sulla fede, nelle lettere inviate ai vescovi, i giovani parlano prima di tutto di un cammino personale, spesso iniziato nell’infanzia.

Un ruolo importante lo giocano anche i momenti forti, come ritiri, incontri comunitari e pellegrinaggi. Eventi che permettono di vivere un’esperienza viva della Chiesa e facilitano il discernimento.

Lourdes e Roma: esperienze fondanti

Segno visibile di questa vitalità sarà il Frat di Lourdes, in programma dal 12 al 17 aprile: vi parteciperanno 13.500 liceali dell’Île-de-France, tra cui molti catecumeni. È un numero in crescita del 50% rispetto a due anni fa. E per l’estate è già previsto un altro appuntamento di rilievo: dal 28 luglio al 3 agosto, catecumeni e neofiti (cioè cristiani appena battezzati, “nuove pianticelle”) parteciperanno al Giubileo dei giovani a Roma, con un programma dedicato che permetterà loro di scoprire il volto universale della Chiesa. Un movimento profondo e inarrestabile, che attraversa la Francia e coinvolge soprattutto i più giovani. Un segnale che interroga, ma anche incoraggia una Chiesa che scopre di essere ancora capace di parlare al cuore delle nuove generazioni.





Dal sito Famiglia Cristiana

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