Il rapporto tra minori e Web risulta essere oggi uno degli aspetti centrali nella crescita ed educazione dei giovanissimi, a causa della sempre maggiore accessibilità che viene loro garantita, da famiglie e aziende di tecnologie e social media. A partire dall’opportunità di limitare l’uso dei social network da parte di bambini e preadolescenti, ma anche di promuovere una maggiore responsabilità del mondo adulto in termini di esempio, consapevolezza e abitudini digitali, nasce l’incontro “NON È IL SAFER INTERNET DAY – GIOVANI, DISTURBI DIGITALI E LINGUAGGI, QUALI SOLUZIONI?”, organizzato da Famiglia Cristiana, Fondazione Carolina, Cisf (Centro internazionale Studi Famiglia) e Ucsi (Unione Cattolica della Stampa Italiana), venerdì 14 febbraio, dalle 10, presso l’Auditorium don Giacomo Alberione, via Giotto 36, Milano e trasmesso in streaming sul sito http://famigliacristiana.it.
L’evento, realizzato con il supporto di Wind Tre, che dal 2018 è attiva con NeoConnessi, il progetto di educazione digitale per studenti, docenti e genitori che quest’anno raggiungerà 2 milioni di ragazze e ragazzi e la metà delle scuole italiane (info su http:// www.neoconnessi.it), vedrà confrontarsi politici, esperti ed esponenti delle principali big tech: la senatrice Lavinia Mennuni, l’onorevole Devis Dori, lo psicoterapeuta Alberto Pellai, la neuropsichiatra infantile Mariolina Ceriotti Migliarese, l’ordinario di Teoria e tecniche dei nuovi media e Tecnologie per la didattica all’Università Bicocca Paolo Ferri, il segretario generale di Fondazione Carolina, Ivano Zoppi, il direttore del Cisf, Francesco Belletti. A introdurre il simposio il direttore di Famiglia Cristiana, don Stefano Stimamiglio.