Francesco all’Angelus chiede ai fedeli di diffondere il seme della Parola di Dio e di coltivare l’attesa fiduciosa che esso porti frutto anche dove il terreno è ostile e i risultati non immediati, seguendo l’esempio di Cristo che “non smette di accompagnarci perché possiamo crescere come spighe carichi di chicchi”. Al termine l’appello per il Congo, le altre zone di conflitto e il ricordo dei cristiani uccisi in odium fidei