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La nuova Europa prende forma: Raffaele Fitto tra i protagonisti della Commissione von der Leyen

La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato la nuova squadra di commissari, un assetto strategico che riflette l’intenzione di rafforzare l’Unione Europea nei settori chiave del Green Deal, della digitalizzazione e della sicurezza. Al centro di questa squadra ci sono sei vicepresidenti esecutivi, ognuno incaricato di guidare aree cruciali per il futuro dell’Unione. Tra questi, spicca il nome dell’italiano Raffaele Fitto, nominato con un portafoglio di primo piano.La nuova Commissione Europea si trova ad affrontare sfide cruciali per il futuro del continente. Tra queste, la transizione ecologica, la competitività industriale, la sicurezza e la gestione dei fondi di ripresa. Raffaele Fitto, nel suo ruolo di vicepresidente esecutivo, avrà la responsabilità di garantire che l’Italia e l’Unione Europea si muovano nella direzione giusta, gestendo con successo i fondi europei e le riforme necessarie per un’Europa più coesa e prospera. Tuttavia, il suo percorso sarà attentamente monitorato dalle forze politiche europee, che esigono impegno e trasparenza. La nuova Commissione si basa su un equilibrio geopolitico e politico, con l’obiettivo di garantire una guida coordinata su più fronti. I sei vicepresidenti esecutivi sono:

  1. Teresa Ribera (Spagna): responsabile della transizione giusta, pulita e competitiva, con il compito di guidare il Green Deal Europeo, volto alla decarbonizzazione e alla sostenibilità.
  2. Henna Virkkunen (Finlandia): incaricata della digitalizzazione, con l’obiettivo di modernizzare le infrastrutture digitali europee e promuovere l’innovazione tecnologica.
  3. Stéphane Séjourné (Francia): responsabile per la politica industriale, concentrandosi sulla competitività dell’industria europea e sul rafforzamento delle catene di approvvigionamento.
  4. Kaja Kallas (Estonia): guiderà la sicurezza e la difesa, supervisionando l’assistenza all’Ucraina e la creazione di una “Unione della Difesa” europea.
  5. Roxana Minzatu (Romania): avrà il compito di sviluppare le competenze e i talenti, lavorando per creare opportunità formative e professionali nell’Unione.
  6. Raffaele Fitto (Italia): vicepresidente con delega alla coesione e alle riforme, una posizione chiave per l’attuazione delle politiche di sviluppo regionale e per la gestione dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

Il ruolo centrale di Raffaele Fitto

Per l’Italia, la nomina di Raffaele Fitto rappresenta un riconoscimento significativo. Come vicepresidente esecutivo, Fitto sarà incaricato di gestire uno dei portafogli più rilevanti, quello della coesione e delle riforme. Il suo compito principale sarà garantire che le politiche di coesione europea, volte a ridurre le disparità tra le regioni dell’Unione, siano efficaci e moderne, oltre a coordinare l’implementazione dei fondi del Pnrr in collaborazione con Valdis Dombrovskis, vicepresidente per l’Economia e la Produttività.

Fitto, esponente dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR), è stato nominato per gestire riforme strutturali cruciali, con particolare attenzione alla corretta implementazione del piano NextGenerationEU entro la scadenza del 2026. Ursula von der Leyen, nella lettera di missione indirizzata a Fitto, ha sottolineato l’importanza del suo incarico, dichiarando: “Realizzare le riforme concordate e gli investimenti stabiliti nei Pnrr sarà una sfida significativa e richiederà sforzi costanti da parte di tutti gli Stati membri e della Commissione”.

Le reazioni politiche

La nomina di Fitto non è stata accolta con unanime favore. Iratxe Garcia Perez, capogruppo dei Socialisti e Democratici (S&D) al Parlamento europeo, ha espresso dubbi riguardo all’assegnazione di una vicepresidenza esecutiva a un esponente di ECR, un gruppo considerato euroscettico. Perez ha però assicurato che S&D agirà “con responsabilità” durante le audizioni di Fitto, chiedendo chiarimenti sui suoi impegni verso i valori europei.

Anche i Verdi Europei, attraverso la loro co-presidente Terry Reintke, hanno manifestato preoccupazioni. La nomina di Fitto, secondo Reintke, potrebbe “creare un pericoloso spostamento verso l’estrema destra” nella Commissione e compromettere la maggioranza pro-democratica che guida l’Unione. I Verdi promettono di sottoporre Fitto a una rigorosa audizione.

D’altro canto, il presidente del Gruppo del Partito Popolare Europeo (PPE), Manfred Weber, ha accolto con favore la composizione della nuova Commissione, definendola una squadra equilibrata che mette in primo piano sicurezza e competitività. Weber ha ribadito che il PPE ha mantenuto le sue promesse, sottolineando che sarà una Commissione “del PPE”.

La posizione del governo italiano

In Italia, la nomina di Raffaele Fitto è stata salutata con entusiasmo dal governo. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha definito la scelta “un riconoscimento del ritrovato ruolo centrale dell’Italia in Europa”. Anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha lodato la nomina, definendola “un’ottima notizia che conferma la credibilità e il ruolo di peso che l’Italia svolge e continuerà a svolgere in Europa”.

Una Commissione al 40% femminile

Una nota di rilievo riguarda la composizione di genere della nuova Commissione. Su 27 commissari, 11 sono donne, il che rappresenta il 40% dell’intera squadra. Ursula von der Leyen ha commentato questo risultato come un segnale di progresso, anche se ha riconosciuto che “c’è ancora molto lavoro da fare” per raggiungere una piena parità di genere all’interno delle istituzioni europee.

 

 





Dal sito Famiglia Cristiana

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