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Droni russi su Dnipro, Zelensky: “A Parigi una nuova iniziativa diplomatica”

Anche il capo dell’amministrazione presidenziale ucraina, Andrii Yermak, nella capitale francese con due ministri per incontrare delegazioni europee e statunitense. All’Eliseo si prova ad aprire una nuova finestra negoziale

Francesco De Remigis – Città del Vaticano

A parigi si prova a lanciare una nuova iniziativa negoziale tra russi e ucraini, nonostante sul campo Mosca abbia colpito in varie città. In particolare, alcuni droni nella notte sono caduti su Dnipro; almeno 3 vittime, tra cui un bimbo; 28 i feriti. Un morto anche nell’oblast di Kherson, nell’Ucraina meridionale. “Abbiamo con cosa rispondere a tali attacchi e abbiamo il diritto di farlo”, la risposta del presidente ucraino Zelensky.

Kallas a Trump: “Faccia pressioni su Mosca” 

Oggi il segretario di Stato Marco Rubio parlerà a Parigi con il presidente Macron. L’Alto rappresentante Ue, Kaja Kallas, ha invece chiesto al presidente americano, Donald Trump, di “far pressioni su Mosca”. C’è anzitutto da risolvere il nodo della tregua alle infrastrutture energetiche: per quanto fragile, è stato il primo spiraglio di comune volontà russa e ucraina per far tacere le armi nelle aree interessate.

Gli attacchi alle infrastutture energetiche

Tenere a riparo centrali elettriche e zone limitrofe dalle bombe per almeno trenta giorni era l’obiettivo di un’intesa già avviata dalla Casa Bianca il mese scorso. Il Cremlino ha dichiarato di “non esser pronto” a fornire una “data di scadenza”, a dire cioè se considera lo stop agli attacchi alle infrastrutture a esaurito partire da domani. Kyiv sostiene invece che Mosca abbia violato questa prima intesa “almeno trenta volte”, e ritiene che la tregua debba considerarsi valida dal 25 marzo. Parallelamente, la Turchia sta percorrendo la via del negoziato per dare maggior corpo alla moratoria sugli attacchi anche nel Mar Nero, per mettere al riparo l’export di entrambi i Paesi in conflitto.

Delegazione ucraina a Parigi

A Parigi c’è anche, a sorpresa, una delegazione ucraina di alto livello per incontrare i rappresentanti di Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. Lo ha reso noto il capo staff di Zelensky, Andriy Yermak, sui social media. “Siamo arrivati assieme al ministro degli Esteri Andriy Sybiga e al ministro della Difesa Rustem Umerov” ha scritto. Il segretario di Stato americano Rubio è accompagnato dall’inviato speciale della Casa Bianca, Steve Witkoff, che nei giorni scorsi ha incontrato personalmente Vladimir Putin a San Pietroburgo, definendo il presidente russo pronto a “una pace permanente”.

Al centro dei colloqui anche il Medio Oriente

Gli incontri a Parigi “faranno seguito alle conversazioni del presidente Macron con il presidente Trump e ai lavori condotti nel quadro della Coalizione dei volenterosi”, ha spiegato l’Eliseo, riferendosi all’ipotesi evocata da Francia e Gran Bretagna di inviare truppe militari in Ucraina a tutela di un eventuale accordo di pace o di cessate il fuoco permanente. “Questi scambi saranno anche l’occasione per discutere dei dazi e della situazione in Medio Oriente in una logica di de-escalation nella regione”, ha aggiunto la presidenza della Repubblica francese.



Dal sito Vatican News

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