In pellegrinaggio con un gruppo da Napoli, suor Francesca Battiloro, in clausura da 75 anni, era nella Basilica di San Pietro in preghiera quando, all’improvviso, ha incontrato il Papa che si recava in Piazza: “Avevo chiesto a Dio di incontrarlo, ma sembrava impossibile. Invece me l’ha mandato incontro”. La battuta di Papa Bergoglio alla religiosa che gli stringeva la mano: “Ma lei è una delle suore di Napoli?”, riferita all’affettuoso ‘assalto’ delle monache nel Duomo nel 2015
Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano
La più grande sorpresa della sua vita suor Francesca Battiloro l’ha avuta a 94 anni, 75 anni dei quali trascorsi in clausura come visitandina. «Io avevo chiesto a Dio: “Voglio incontrare il Papa”. E solo a Lui eh! A nessun altro… Pensavo fosse impossibile, invece è stato il Papa a venirmi incontro. Pare che il Signore quando gli chiedo una cosa me la concede sempre…».
La religiosa, entrata a 8 anni in monastero per poi prendere a 17 i voti, in un momento in cui era fortemente a rischio la sua vita per un’occlusione intestinale, (la sua storia è raccontata nella prima pagina dell’edizione di aprile de L’Osservatore di Strada), era partita questa mattina presto da Napoli con un unico desiderio: vivere il Giubileo degli Ammalati e del mondo della Sanità. Insieme a lei, un gruppo di amici e parenti. In sedia a rotelle, con problemi alla vista, suor Francesca – nata Rosaria ma che ha assunto il nome del fondatore dell’Ordine della Visitazione, San Francesco di Sales, il santo che, dice, l’ha guarita in sogno – voleva attraversare la Porta Santa della Basilica di San Pietro. Date le sue condizioni fragili, le è stato concesso di vivere il momento privatamente mentre nella Piazza si celebrava la Messa con 20 mila fedeli.
La sorpresa del Papa
Stava pregando, suor Francesca, davanti alla tomba dell’apostolo quando all’improvviso ha visto arrivare un gruppo di uomini in giacca e cravatta. In mezzo un’altra sedia a rotelle, quella del Papa. Francesco alla sua prima uscita da dopo il ricovero al Gemelli per la polmonite bilaterale, si era confessato, aveva pregato e attraversato la Porta Santa. Era in Basilica per dirigersi verso l’esterno e salutare a sorpresa i partecipanti alla celebrazione giubilare. Probabilmente neanche lui si aspettava di trovare il gruppetto in ginocchio nella navata centrale; men che meno se lo aspettava lei, suor Francesca, anche se qualcosa le si muoveva nel cuore. «L’avevo chiesto a Dio», dice ai media vaticani che la raggiungono al telefono durante il viaggio di ritorno a Napoli.
“Si sono incontrate le due carrozzelle”
«Si sono incontrate le due carrozzelle. Che bello, che bello», ripete suor Francesca. E sorride mentre racconta di aver afferrato la mano del Papa e di non essersi più staccata per l’emozione. E Francesco, con la poca voce ora in recupero, ma con il guizzo ironico che lo contraddistingue, ha detto alla religiosa: «Ma lei è una di quelle suore di Napoli?». Una battuta in riferimento all’indimenticabile episodio di esattamente dieci anni fa, nel 2015, quando il Pontefice nel Duomo, durante la visita nell’arcidiocesi partenopea, era stato affettuosamente assalito da un gruppo di monache di clausura che lo avevano accerchiato e abbracciato, mentre il cardinale Sepe le richiamava all’ordine: «Sorelle… Sorelle…».
Suor Francesca Battiloro non era una del gruppo ma era quel giorno nel Duomo e non era riuscita a salutare da vicino il Papa. Un altro Pontefice, San Giovanni Paolo II, lo aveva invece incontrato più di una volta quando si era recato in visita nel Monastero di Galla Placidia a Roma, dove era stata «prestata» come infermiera. Ma mai era riuscita a rimanere per una decina di minuti a tu per tu con un Papa, come avvenuto invece oggi. «Sono contenta, e chi se l’aspettava! Gli ho baciato la mano e lui pure sembrava contento… Veramente è un periodo che Dio mi sta ascoltando, anche nelle piccole cose».
In preghiera per la salute di Francesco
Dopo quella di vedere Papa Francesco, suor Francesca ha presentato al Signore un’altra richiesta: «Di farmi morire nell’atto del puro amore. Questo desidero, l’incontro con Lui finale. Voglio andare con Lui, ho vissuto tantissimo». Lo ha spiegato anche al Papa e gli ha assicurato la sua preghiera per questo periodo di convalescenza: «Gliel’ho detto: Santità, io sto pregando tanto tanto, ho offerto la mia vita a Gesù perché lei guarisca e io, invece, me ne vado… Lui ha sorriso. Io me ne torno a casa felice. Lo desideravo questo incontro… Molto, molto molto».