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Il Papa dal Gemelli pensa al Sinodo e vara un calendario fino al 2028



Fedeli in preghiera davanti al Policlinico Gemelli dove il Papa è ricoverato da un mese (Ansa)

Continua il percorso sinodale della Chiesa che culminerà, fra tre anni, non con un nuovo Sinodo ma con un’assemblea ecclesiale.

Dal Policlinico Gemelli, nel quale è ricoverato da un mese per curare la polmonite bilterale che l’ha colpito, papa Francesco ha deciso di varare un calendario di appuntamenti per tutte le chiese locali fino al 2028.

«L’11 marzo scorso il Santo Padre», scrive in una lettera a tutti i vescovi il segretario generale del Sinodo, il cardinale Mario Grech, «ha approvato in maniera definitiva l’avvio di un percorso di accompagnamento e valutazione della fase attuativa da parte della Segreteria Generale del Sinodo. Questo percorso interpella Diocesi ed Eparchie, Conferenze episcopali e Strutture gerarchiche delle Chiese Orientali Cattoliche, nonché i loro raggruppamenti continentali, che avranno cura di coinvolgere anche istituti di vita consacrata, società di vita apostolica, associazioni laicali, movimenti ecclesiali e nuove comunità presenti nei loro territori. Troverà infine sbocco nella celebrazione di un’Assemblea ecclesiale in Vaticano nell’ottobre 2028».

Grech nella stessa lettera indica dunque un percorso con un cronoprogramma, approvato dal Papa, che vede varie tappe di approfondimento nelle chiese locali per i prossimi tre anni, fino all’assemblea ecclesiale del 2028.

«È di fondamentale importanza – spiega il cardinale – assicurare che la fase attuativa sia l’occasione per coinvolgere nuovamente le persone che hanno dato il loro contributo e restituire i frutti dell’ascolto di tutte le Chiese e del discernimento dei Pastori nell’Assemblea sinodale: proseguirà così il dialogo già avviato nella fase dell’ascolto. Questo processo offrirà anche alle Diocesi che finora hanno investito meno sul cammino sinodale un’opportunità di recuperare i passi non ancora compiuti e di formare a loro volta équipe sinodali».

Il percorso costituirà, inoltre, prosegue Grech nella sua lettera, «un’occasione per valutare insieme le scelte effettuate a livello locale e riconoscere i progressi compiuti in termini di sinodalità. Grazie a questo percorso, il Santo Padre potrà ascoltare e confermare gli orientamenti ritenuti validi per la Chiesa tutta. Infine, questo processo costituisce la cornice al cui interno situare le molte e diverse iniziative di attuazione degli orientamenti del Sinodo, in particolare i risultati dei lavori dei Gruppi di Studio e i contributi della Commissione canonistica».

Il calendario indicato dal Pontefice prevede diverse tappe: a maggio, la pubblicazione del Documento di sostegno per la fase attuativa con le indicazioni per il suo svolgimento; da giugno fino a dicembre 2026, i percorsi di attuazione nelle Chiese locali; dal 24 al 26 ottobre di quest’anno si svolgerà il Giubileo delle équipe sinodali e degli organismi di partecipazione. «Si tratta di un appuntamento importante», scrive Grech nella lettera, «per dare riconoscimento al valore di questi organismi e alle persone che prestano servizio al loro interno, iscrivendo così l’impegno per l’edificazione di una Chiesa sempre più sinodale nell’orizzonte della speranza che non delude che celebriamo nel Giubileo».

Dopo i percorsi di attuazione, nel primo semestre del 2027 ci saranno le Assemblee di valutazione nelle diocesi ed eparchie; nel secondo semestre dello stesso anno, le Assemblee di valutazione nelle Conferenze episcopali nazionali e internazionali, nelle Strutture gerarchiche orientali e in altri raggruppamenti di Chiese. Nel primo semestre 2028 spazio alle Assemblee continentali di valutazione per arrivare, a giugno, alla pubblicazione dell’Instrumentum laboris per i lavori dell’Assemblea ecclesiale di ottobre che si svolgerà in Vaticano.

Intanto prosegue il percorso dei dieci gruppi di lavoro su tematiche speciali che dovrebbe riferire al Papa entro giugno. Tra questi c’è la questione del ruolo delle donne, tema che ancora divide la Chiesa.

Oltre a indicare le prossime tappe del Sinodo, il Papa ha nominato vescovo ausiliare di Hung Hoá (Vietnam) don Paul Nguyen Quang Dinh e due Nunzi apostolici: in Burkina Faso monsignor Giancarlo Dellagiovanna e in Cile monsignor Kurian Mathew Vayalunkal.

Per quanto riguarda la situazione di salute del Pontefice, il bollettino di venerdì sera della Sala Stampa vaticana riportava «situazione stazionaria» sottolineando che Bergoglio «continua la terapia farmacologica. Questa mattina ha effettuato la fisioterapia motoria, mentre nel pomeriggio è prevista la fisioterapia respiratoria. Prosegue l’alternanza tra la ventilazione meccanica non invasiva di notte e l’ossigenazione ad alti flussi di giorno».





Dal sito Famiglia Cristiana

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